Al fine di favorire l’accesso al credito per l’acquirente e l’efficientamento energetico della prima casa di abitazione, la legge di stabilità del 2014 ha istituito il Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa: è lo Stato a offrire garanzie per l’ottenimento del mutuo ipotecario.
La garanzia è concessa nella misura massima del 50% della quota capitale, con priorità di accesso a:

  • giovani coppie, almeno uno dei due componenti non abbia compiuto 35 anni
  • nuclei famigliari mono-genitoriali con figli minori
  • giovani di età inferiore ai 36 anni

Per tali categorie è previsto anche un tasso calmierato del finanziamento.

Requisiti per accedere alle agevolazioni:

  • il richiedente non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo
  • l’immobile, ad uso abitativo, deve essere sito in territorio nazionale e non deve rientrare nelle categorie catastali: A/1, di tipo signorile; A/8, ville; A/9, castelli; e non deve avere caratteristiche di lusso
  • il mutuo ipotecario deve avere un importo non superiore a 250.000 euro

Il c.d. Decreto sostegni bis, per le categorie aventi priorità, con un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro annui, che ottengono un mutuo superiore all’80% del prezzo di acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori, eleva all’80% della quota capitale la misura della garanzia del Fondo.

Le agevolazioni sono stata prolungate fino a fine dicembre 2023.