Il mutuo del defunto viene trasferito al cointestatario o agli eredi, i quali saranno obbligati in solido al saldo del debito.
Purtroppo, può capitare che il soggetto che ha contratto un mutuo ipotecario venga improvvisamente a mancare, prima di poter saldare completamente il proprio debito con l’istituto di credito.
In linea generale, tutti i soggetti coinvolti nella successione sono tenuti a farsi carico in solido del pagamento delle rate residue del finanziamento. Tuttavia, possono esistere delle eccezioni, come in presenza di una polizza vita o di eredi che decidano di provvedere subito all’estinzione del finanziamento. È inoltre importante sapere che, una volta ereditato il mutuo, i nuovi intestatari possono approfittare di tutte le opzioni disponibili per i finanziamenti classici, come la surroga o la sostituzione.
Chi sono i soggetti che dovranno impegnarsi nel versamento del debito residuo alla banca?
In linea generale, al decesso del titolare del mutuo si procede per successione: in altre parole, il finanziamento viene trasferito agli eredi. Questo perché, come previsto dall’articolo 1813 del Codice Civile, il contratto di mutuo prevede che la parte che ha prestato il denaro - in questo caso, la banca - abbia sempre diritto alla sua restituzione, nella stessa specie e quantità.
Nella realtà, molto dipende dagli accordi presi tra l’intestatario scomparso e l’istituto di credito, tanto che si configurano almeno tre scenari differenti.
- Morte dell’intestatario e polizza vita, se il precedente intestatario aveva infatti deciso di dotarsi di una copertura assicurativa, gli eredi non dovranno farsi carico delle rate mancanti del finanziamento. Al decesso del titolare, infatti, sarà l’assicurazione a saldare il debito verso l’istituto di credito, riconsegnando poi l’immobile agli eredi non più gravato dallo stesso mutuo.
- Estinzione anticipata del mutuo, tutti gli eredi devono partecipare in solido al pagamento delle stesse rate e la gestione dei pagamenti potrebbe essere difficoltosa. Una buona soluzione, qualora gli eredi avessero già a disposizione la somma necessaria, è procedere con un'estinzione anticipata del mutuo e la successiva spartizione dell'immobile, senza ipoteca, tra gli eredi.
- Mutuo in successione con l’accollo da parte degli eredi, l’onere del pagamento delle rate verterà in solido su tutti gli eredi, secondo la procedura prevista dall’articolo 1273 del Codice Civile. E' necessario che vi sia l'accordo di tutti gli eredi, che rispondono in solido verso la banca, indipendentemente dalla quota di eredità.
Chi paga un mutuo cointestato alla morte del coniuge?
Cosa succede per i mutui cointestati? L’onere del pagamento delle rate verte solo sul cointestatario in vita o anche sugli altri eredi?
Di norma, quando uno dei cointestatari viene a mancare:
- la responsabilità del pagamento delle rate residue del mutuo ricade sull’intestatario in vita;
- gli altri eredi potrebbero decidere di accollarsi il debito, sempre con la procedura di accollo prevista dall’articolo 1273 del Codice Civile.
Vendita della casa per saldare il mutuo del defunto
Infine, se gli eredi non avessero intenzione di farsi carico del mutuo del defunto - o, ancora, non vi fosse accordo fra gli stessi - rimane la soluzione della vendita dell’immobile. Rendendo disponibile la casa sul mercato immobiliare, e trovato un papabile acquirente, sarà infatti possibile:
- estingue il mutuo ipotecario esistente, con la somma ricavata dalla vendita stessa;
- spartire l’eventuale denaro rimanente fra gli eredi.